È stata la risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 a stabilire il Giorno della memoria. Che ogni ano si celebra il 27 gennaio. Foto Getty
Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria, anche conosciuto come Giornata della memoria. Una ricorrenza internazionale per commemorare tutte le vittime dell‘Olocausto.
Cos’è la Giornata della Memoria
Tale ricorrenza è stata fissata da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005. Nel gennaio di quello stesso anno si era celebrato il 60° anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto.
Perché il 27 gennaio è il Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio perché in quello stesso giorno del 1945, l’Armata Rossa sovietica liberò il campo di concentramento di Auschwitz.
Libri sul Giorno della Memoria
Leggere (o rileggere) un libro sull’orrore dell’Olocausto potrebbe essere un ottimo modo per celebrare la Giornata della memoria e impegnarsi a non dimenticare. Perché come dice Liliana Segre: “coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Da noi, ad Auschwitz di Tadeusz Borowski
Da noi, ad Auschwitz di Tadeusz Borowski, a cura di Luca Bernardini e appena uscito per Mondadori, è lo strumento giusto per conoscere la figura di uno scrittore irregolare come Borowski, scrittore del lager e dal lager, e la sua opera disuguale, frammentaria, incompiuta e insieme tragica, grandissima e dolorosa.
Forse Esther di Katja Petrowskaja
Nuova veste grafica per un romanzo pubblicato da Adelphi nel 2014 e ripubblicato in questi giorni e che Pietro Citati definisce “Uno dei libri più belli, concentrati e drammatici della recente letteratura europea”. S’intitola Forse Esther della scrittrice e giornalista tedesca d’origine ucraina Katja Petrowskaja che cerca di mettere insieme i pezzi della sua genealogia familiare in cui s’intrecciano culture e lingue – yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, tedesco –, e sulla quale incombono la stella gialla e quella rossa.
Katja Petrowskaja, Forse Esther, Adelphi, 2023
Il nazista e il barbiere di Edgar Hilsenrath
Per marcos y marcos esce sempre in questi giorni Il nazista e il barbiere di Edgar Hilsenrath, un romanzo grottesco, una fiaba provocatoria sulla banalità del male che torna in libreria dopo tanti anni e racconta di un nazista delle SS che, a guerra finita, per non essere incriminato si trasforma in un ebreo con tanto di numero sul braccio e circoncisione, spingendosi fino a partecipare alla fondazione di Israele.
Il nazista e il barbiere, Edgar Hilsenrath, marcos y marcos, 2023
Libri per bambini sul Giorno della Memoria
Sono diversi i libri, illustrati e non, per far avvicinare a questo argomento spinoso anche i lettori più piccoli.
Un tram per la vita di Tea Ranno
Il 17 gennaio è uscito per Il Battello a Vapore il nuovo libro di Tea Ranno ispirato alla storia di Emanuele Di Porto, sfuggito al rastrellamento nazista nel ghetto di Roma, dal titolo Un Tram per la vita: una testimonianza preziosa di uno degli ultimi sopravvissuti all’orrore nazista.
Un tram per la vita, Tea Ranno, Il battello a vapore, 2023
Dal pianto al sorriso di Lia levi
Un ottimo suggerimento potrebbe essere, sulla scorta del più celebre Diario di Anna Frank, classico intramontabile, Dal pianto al sorriso (Piemme), il romanzo di Lia Levi, scrittrice e superstite italiana all’Olocausto, che l’autrice stessa ha ritrovato moltissimi anni dopo nascosto in un cassetto della sua casa: lo aveva scritto a 12 anni ambientandolo nel periodo delle Leggi razziali fasciste e dell’occupazione nazista che lei stessa stava vivendo. Protagonista è una famiglia ebrea d’invenzione: ci sono una mamma e un papà, c’è Marcella, la giudiziosa figlia maggiore, e c’è il fratellino Bobi, che è tutto il suo contrario.
Scolpitelo nel vostro cuore di Liliana Segre
Dal Binario 21 ad Auschwitz e ritorno: un viaggio nella Memoria. “Non dite mai che non ce la potete fare, non è vero. Ognuno di noi è fortissimo e responsabile di se stesso. Dobbiamo camminare nella vita, una gamba davanti all’altra. Che la marcia che vi aspetta sia la marcia della vita. Questo vorrei dirvi”. Queste le parole di Liliana Segre che indirizza ai lettori più piccoli nel libro Scolpitelo nel vostro cuore, illustrato da Pia Valentinis, un altro valido suggerimento per questa giornata.
Giornata della memoria, le frasi per ricordare
“Se la tolleranza democratica fosse stata ritirata quando i futuri capi cominciarono la loro campagna, l’umanità avrebbe avuto la possibilità di evitare Auschwitz e una guerra mondiale.” (Herbert Marcuse)
“La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia.” (Primo Levi)
“Il progresso, lungi dal consentire il cambiamento, dipende dalla capacità di ricordare… Coloro che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo. ” (George Santayana)
“Guardare indietro è un po’ come rinnovare i propri occhi, risanarli. Renderli più adeguati alla loro funzione primaria, guardare avanti.” (Margaret Fairless Barber)
“Se Dio esiste, dovrà chiedermi scusa.” (Scritta apparsa su un muro di Auschwitz)
“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere.” (José Saramago)
“Chiunque contesti l’esistenza delle camere a gas di Auschwitz è sempre o un vecchio nazista o un neonazista.” (Simon Wiesenthal)
“Il vero potere non è poter uccidere, ma avere tutti i diritti di farlo, e trattenersi!” (tratto da Schindler’s List)
“La memoria si blocca. Ma è ancora lì tutta intera. Anche le cose più dimenticate si ripresentano, ma quando vogliono loro.” (Elias Canetti)